Cosa sia realmente e in cosa si differenzi dal caffè non tutti lo sanno, sebbene si senta parlare sempre più di lui: caffè verde, green coffee, oggi presentato come alleato per la pressione sanguigna.
Caratterizzato dalla particolare colorazione foglia, il caffè verde è semplicemente il chicco crudo del caffè e ora uno studio confermerebbe che il suo consumo possa migliorare le prestazioni dell’enzima β-HSDI.
Il chicco di caffè in questo caso non viene tostato ma fatto solo essiccare; contiene preziosi elementi, come l’acido clarogenico, l’acido quinico, le vitamine minerali e i polifenoli; questi ultimi molto importanti per la salute del nostro organismo perché una volta assimilati interagiscono con la biochimica del corpo attivando e regolando numerosi aspetti funzionali come il sistema cardiovascolare.
Un gruppo di ricercatori del Department of Dietetics, Nutrition and Biological Sciences presso la Queen Margaret University (Edimburgo), ha condotto uno studio pilota per esaminarne i diversi effetti sui marker cardiovascolari, aggiungendo un ulteriore tassello al quadro della letteratura scientifica sui benefici associati al consumo moderato di caffè (“Consumption of green coffee reduces blood pressure and body composition by influencing II β-HSDI enzyme activity in healthy individuals: a pilot crossover study using green and black coffee”, BioMed Reasearch International).
Ad un campione di individui sani è stato richiesto di consumare, per due settimane, caffè verde e caffè nero; dopo ogni consumo, sono stati analizzati una serie di parametri antropometrici tra cui la pressione del sangue, l’elasticità delle arterie e i valori delle urine.
I risultati dello studio mostrano che la pressione sistolica del sangue e l’elasticità arteriale si riducono sensibilmente, senza alcun cambiamento nel consumo energetico, e il livello di cortisolo/cortisone indicato dall’enzima β-HSDI risulta ridotto dopo l’assunzione di caffè verde.
I ricercatori confermano che il caffè verde può giocare un ruolo benefico nel ridurre i fattori di rischio cardiovascolare, confermando come questa bevanda si addica a una dieta sana e bilanciata e a uno stile di vita attivo.
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