Un recente studio pubblicato su Practical Neurology conferma che un consumo moderato di caffè migliora l’attenzione e favorisce la concentrazione
Che scegliate un espresso tradizionale, un caffè shakerato o con ghiaccio, macchiato freddo o caldo, il caffè sarà un valido alleato per combattere la stanchezza in questi ultimi giorni di lavoro prima delle vacanze estive.
Recenti studi evidenziano, infatti, gli effetti positivi del consumo di caffè sulle attività cognitive e dimostrato come la caffeina abbia potenziali effetti benefici nelle situazioni di particolare sforzo mentale.
Uno studio apparso su Practical Neurology ha valutato gli effetti del caffè e della caffeina sulle funzioni cerebrali negli adulti confermando che un’assunzione moderata può aumentare la vigilanza e il benessere, aiutare la concentrazione, migliorare il tono dell’umore. E non solo. Oltre a potenziare l'effetto di farmaci analgesici in cefalea e emicrania, il consumo di caffè è stato associato alla prevenzione del declino cognitivo e alla diminuzione del rischio di sviluppare ictus, malattia di Parkinson e morbo di Alzheimer(1).
Dall'ultima ricerca realizzata da AIIPA (Gruppo Prodotti per Gelato), in collaborazione con il Sigep di Rimini Fiera e il DeFENS (Dip. di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano), sull'uso di dolcificanti alternativi e organogel nella produzione di gelato artigianale emerge che l'impiego di una combinazione di eritritolo, stevia e organogel consente di ottenere un gelato con migliori caratteristiche qualitative.
Consumato prevalentemente a casa (77%), al bar (45%) e al lavoro (41%), il caffè è parte integrante del nostro stile di vita. Il 65% ne ama il gusto e il 36% l’aroma; il 43% lo beve perché fa iniziare bene la giornata, il 20% perché chiude bene il pasto, il 19% perché rappresenta un’abitudine a cui non poter rinunciare, il 10% perché aiuta a socializzare con la famiglia, i colleghi e gli amici, il 9% perché consente di ritagliarsi una pausa di relax e il 2% perché è la bevanda preferita.
Tuttavia una recente ricerca internazionale condotta dall’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) su un campione di 4.000 consumatori in 10 Paesi europei1 mostra che più di metà degli intervistati non conosce i benefici che un consumo corretto ed equilibrato di questa bevanda può apportare al nostro organismo.