Ciao Armando, ho letto in molti libri e riviste del settore ricette molto diverse riguardanti lo strudel. Tu che pasta suggerisci per un buon prodotto?
Antonio
Ciao Antonio, in realtà lo strudel si può fare con differenti tipologie di pasta, da una frolla a una brisè, da una sfoglia a una matta. Dipende che tipologia di prodotto vuoi avere: io preferisco una pasta sottile, liscia, friabile, che non assorba l’umidità del ripieno. Di solito eseguo questa.
Caro chef, è vero che la granulometria dello zucchero incide sul prodotto finale?
Grazie, Laura
Certo, la granulometria dello zucchero è molto importante. Quanto più basso è il valore granulometrico, più si ingloba aria nell'impasto. Quando lo zucchero viene macinato e raggiunge i 60°C, esso è caldo e assorbe umidità: in molte ricette tipo di frolle montate, infatti, si ritrova l’amido proprio per asciugare l'impasto. Uno zucchero con cristalli grossi tende invece a sottrarre acqua alle proteine della farina e, quindi, può entrare in una sorta di competizione per la formazione del glutine.
Uno zucchero liquido non crea attriti e non assorbe ulteriore acqua, lasciando il prodotto morbido. Ciò avviene grazie alla presenza, in ricetta, di miele o zucchero invertito.
Ciao chef, complimenti per la rubrica, che trovo sempre utile e propedeutica. Cosa distingue una copertura dal cioccolato?
Grazie; Andrea
Grazie Andrea, sostanzialmente la percentuale di burro di cacao contenuto. Quando è superiore al 31% siamo in presenza di una copertura. Per la maggiore quantità di materia grassa, una volta fusa e precristallizzata (tempera), risulta particolarmente fluida.
La ricetta dello sciroppo base per sorbetti di Armando Palmieri,
esperto online di "Pasticceria Internazionale"
La ricetta del bignè salato al pomodoro dell'esperto online di "Pasticceria Internazionale", Armando Palmieri
Ciao Armando, complimenti per la rubrica, che trovo sempre molto interessante!
Mi spieghi come si può ottimizzare una ricetta di gelatina di frutta? Grazie, Giulia
Alcuni lettori mi hanno richiesto la ricetta di questa famosa specialità internazionale.
Ecco a voi la ricetta (Cliccate sulla foto)
Alcuni lettori mi hanno richiesto la ricetta di questa famosa specialità internazionale.
Ecco a voi la ricetta (Cliccate sulla foto)
Buongiorno Armando,
Per le mie praline preparo varie ganache – al pistacchio, ai lamponi, alla nocciola…–, tutte con panna e cioccolato. Mi chiedo però quanto possa durare un cioccolatino contenente questo tipo di ripieno. Come posso fare per allungarne la scadenza? Grazie mille!
David Meucci
Gentile David, se non opti per ganache anidre (assenza di acqua), avrai sempre un problema legato alla conservazione nel tempo, che dipende anche da dove stocchi le praline prima di porle alla vendita. Ad ogni modo, se userai sempre panna o puree o liquidi, per arginare il problema dell’acqua libera all’interno della ganache, puoi prendere in considerazione l’utilizzo di sorbitolo o, in ultima analisi, di propionato di calcio o sorbato di potassio.
Chef, sono stato a Vienna ultimamente e mi è rimasta impressa la glassa della mitica Sacher. Non credo sia composta solo da cioccolato, ma non riesco a capire: si tratta una ganache o altro?
Caro Renato,
ci sono diverse ricette per questa glassa di copertura. C'è chi la preferisce lucida e croccante come dici tu o semplicemente morbida e opaca, ma sono tutti tentativi che si possono solo avvicinare alla ricetta originale e brevettata. Questa viene custodita in Austria presso l'Hotel Sacher e non è mai stata resa pubblica. Basti pensare che al mondo non esiste alcuna licenza che permetta la riproduzione originale della torta. Ad ogni modo, quella che puoi preparare è una glassa così composta:
Glassa di copertura
fondente 65% g 300
panna liquida g 250
glucosio g 50
cacao g 25
Portare ad almeno 50°C la panna con il glucosio (non superare tale temperatura, altrimenti si potrebbe rovinare il gusto del cioccolato). Versare sul cioccolato ridotto in scaglie e lasciare riposare qualche minuto. Con un mixer da cucina, creare un’emulsione, mentre si aggiunge il cacao. Questa glassa può essere utilizzata a 28°C.
Un abbraccio